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«Il cielo in una stanza» In evidenza

Non mi era mai accaduto di celebrare l’Eucarestia con altri confratelli e di appoggiarmi alla parete di una piccola chiesa per tutto il tempo della Messa. Con le mani. Non per la stanchezza, ma per un atto di devozione a quella parete che ha visto e seguito i primi passi del Cristo vero Uomo e vero Dio. Sensazione di infinita piccolezza quando le pareti di quella chiesetta appartengono alla Casa di Maria a Loreto.

E sogni, chiudendo appena gli occhi, di vederLa Maria, di toccare il suo viso, di abbracciarla, di sussurrare poche parole o di sedere con Lei sui gradini della porta d’ingresso. O il silenzio assoluto. Maria parlaci di Lui, racconta all’uomo la vita di quel Bambino! Raccontaci la via dell’amore, il segreto di quella Casa, la vera preghiera del Cuore. Raccontaci il segreto della pace.

Una Casa per tutti, quella di Maria, perché fu la Casa di Gesù, la Casa del Verbo nel grembo della Donna e la Casa degli uomini nel cuore di Maria. Adagiata su un alto colle sembra dire al mondo che la stanza di Dio sulla Terra non ha pareti…ma raggiunge tutti, che lo spazio angusto è in verità abitabile da tutti e chi entra lascia la sua impronta. Casa abitabile, aperta, senza confini, che insegna all’uomo di oggi il senso vero del vivere comune. Così ieri, così oggi. La Pace per tutti.

Da Nazareth al cuore di tutti. Non possiamo ancora indietreggiare, chiudere le porte delle nostre case, orientare i nostri pensieri e le nostre azioni in pochi metri quadrati. Loreto insegna che la vera Casa è per tutti, che ogni uomo ha diritto di incontrare l’Amore e di seguirlo. Loreto insegna a sognare in grande. Che le nostre comunità siano impegnate a costruire ponti, relazioni e a raccontare sogni veri. I sogni di chi è disposto anche a donare la vita per un ideale che non muore. Troppe volte abbiamo chiuso lo scrigno prezioso della nostra vita, abbiamo mostrato il nostro diniego alla potenza dell’azione evangelica. Abbiamo ucciso e fatto svanire sogni ancor prima che li capissimo o si avverassero. Tutti siamo chiamati a vivere e interpretare il ministero della casa, chiamati al servizio con una disponibilità quotidiana. La Casa di Maria appartiene a tutti.

Avverti, così, il fascino di essere come Lei, di cercare il Volto del Figlio, di camminare per raggiungere tutte le sofferenze o sentire la fretta della carità. Se ti capitasse di entrare in quella Casa, non correre. Alza lo sguardo. Fermati. Poi chiudi gli occhi e appoggiati alla parete. Con le mani. E vedrai con gli occhi chiusi….il Cielo in una stanza.

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